Tecla Dozio è stata per molti anni l’animatrice del mondo del giallo milanese (e non solo).
La sua Libreria del Giallo, prima in corso di Porta Romana, poi in zona Melzi d’Eril. E’ stata l’epicentro attorno al quale ruotavano autori, lettori, editor, appassionati del genere, giornalisti.
Molti di noi ricordano le sue presentazioni del sabato, all’ora dell’aperitivo (che si trasformavano puntualmente in pranzi). Molti altri hanno avuto l’occasione di conoscere proprio lì autori già famosi, o che lo sarebbero diventati nel tempo: Carlo Lucarelli, Marcello Fois, Massimo Carlotto, Giorgio Faletti, Joe Lansdale, Jeffery Deaver, Paco Ignacio Taibo II, solo per fare alcuni nomi. Altri ancora hanno passato ore a chiacchierare in libreria con Tecla, e con chiunque si trovasse a passare per un caffè, di libri, letteratura, arte, gastronomia (era anche un’ottima cuoca), musica, politica…
Una nuvola bella, di quelle che ti fanno credere che la letteratura possa cambiare il mondo.
Nicoletta Vallorani
Ma Tecla è stata anche molto altro: un buon editor, una curatrice di collane “gialle” (tra cui la “Impronte” della Todaro editore). Un’organizzatrice di eventi, una creatrice di connessioni tra le persone, un’amante dei buoni libri e, per molti di noi, una cara amica. Ecco perché ci piace l’idea di renderle omaggio organizzando La Sherlockiana, un modo per ritrovarci tutti insieme a ricordarla, circondati dalle cose che lei più amava: i buoni libri, il buon vino, la buona tavola, gli scrittori e gli amanti della lettura.
